- ragione
- ragiones. f. ( troncato in ragion in alcune locuz. : a ragion veduta ; la ragion di Stato ; la ragion d'essere e sim. ) 1 La facoltà di pensare stabilendo rapporti e legami tra i concetti, di giudicare bene discernendo il vero dal falso, il giusto dall'ingiusto: le bestie non hanno la –r; il dominio della ragione sui sensi; l'età della ragione | Perdere l'uso, il lume della –r, impazzire. 2 Argomentazione, prova, dimostrazione usate per persuadere qlcu., confutare un ragionamento o dimostrarne la validità: è una ragione inoppugnabile | Non ascoltare, non sentire –r, non lasciarsi convincere | A maggior –r, con prove più sicure | A ragion veduta, avendo ben valutato la situazione. 3 Appartenenza di diritto, competenza: non è di sua ragione | A chi di –r, a chi spetta | Di pubblica –r, noto a tutti. 4 Legittimo motivo che spiega un fatto o un'azione: la ragione sta dalla parte sua | Avere ragione da vendere, essere nettamente nel giusto | Dare ragione a qlcu., riconoscere la giustezza dei suoi argomenti | A –r, giustamente, di diritto; CONTR. Torto | Di santa –r, in abbondanza, fortemente: picchiare qlcu. di santa ragione | (est.) Causa, motivo: ragioni di famiglia, di forza maggiore | Farsi una –r, rassegnarsi | La ragione ultima, il fine | (fig.) Domandare, chiedere, rendere ragione di qlco., domandare, chiedere, rendere conto, giustificazione di qlco. 5 Misura, rapporto, proporzione: in ragione del 20 per cento | In ragione di, come, quanto a. 6 Ragione sociale, nome delle società commerciali non aventi personalità giuridica | La ragion di Stato, l'esigenza superiore dello Stato, a cui va sacrificata ogni altra considerazione. 7 (mat.) In una progressione aritmetica o geometrica, la differenza o il rapporto costante fra ciascun termine e il precedente. ETIMOLOGIA: dal lat. ratio, rationis ‘conto, calcolo’, da reri ‘credere, pensare’.
Enciclopedia di italiano. 2013.